Quindici anni fa, durante dei lavori a Fréjus, gli operai fecero una scoperta sorprendente: una peschiera romana. Queste antiche vestigia, rare in Francia, si ritrovano in un luogo inaspettato. Così, questo sito archeologico immerge i visitatori in un mondo antico, dove ingegneria e mistero si incontrano all'ombra di una cripta.

La peschiera romana

ingegneria, canali ed evoluzione nel tempo

Nel corso degli scavi gli archeologi chiarirono progressivamente la funzione del bacino: fungeva da peschiera. I canali scavati nella roccia, infatti, rifornivano direttamente il bacino dell'acqua di mare. Questi canali testimoniano così l'ingegno dei romani. Inoltre, le pareti scolpite a mano conservano ancora tracce di questo meticoloso lavoro.

Successivamente i romani modificarono la peschiera. Hanno installato un bacino di cemento per evitare l'insabbiamento. Questo calcestruzzo, a base di calce e pozzolana, rappresenta una vera impresa di ingegneria romana. Come indica Vitruvio nel suo De Architettura, questa malta idraulica indurisce a contatto con l'acqua.

Cripta della peschiera romana Fréjus

Uno scavo sorprendente

Durante la costruzione di un edificio a Fréjus, il terreno ha riservato una sorpresa molto più antica del previsto. Dopo gli scavi preventivi effettuati dagli archeologi, il cantiere ha potuto avere inizio. Tuttavia, invece di una solida base di arenaria rossa, gli scavi hanno rivelato un misterioso buco pieno di sedimenti.

Fu allora che intervenne Pierre Excoffon, archeologo di Fréjus. Scoprì un'impressionante piscina, che misurava 10 metri di lato e 5 metri di profondità. Questo bacino risale all'epoca romana.

La fine dell'utilizzo della peschiera risale alla seconda metà del I secolo d.C. Inizialmente destinata alla conservazione del pesce fresco, sembra essersi evoluta. Sono state infatti installate nicchie e una vasca di filtraggio continuo, che potrebbero far pensare ad un passaggio ad un sistema di allevamento ittico.

Questa installazione testimonia l'importanza economica della pesca a Fréjus in epoca romana. La cittadina di Forum Julii, infatti, era rinomata per la produzione del garum, una salamoia di pesce fermentato apprezzata dai romani. Plinio il Vecchio, nel suo Storia Naturale, evoca questa specialità prodotta localmente a base di interiora di pesce e un impasto fermentato di piccoli pesci. Secondo lui gli abitanti di Forum Julii preparavano un prodotto simile al garum con un pesce locale, la spigola.

Inoltre, questa peschiera, scoperta in una zona strategica tra le mura della città e il limite dell'antico porto, ci offre un'immagine vivida della ricchezza economica e commerciale di Fréjus nel I secolo. Ci racconta così la città come crocevia essenziale per le produzioni marittime e alimentari fin dall'epoca romana.

La peschiera romana di Fréjus si trova nel cuore del centro cittadino, vicino ai principali siti storici. Puoi raggiungerlo facilmente a piedi dalla stazione ferroviaria o dal centro città, circa 10-15 minuti a piedi. Se venite in macchina troverete parcheggio nelle vicinanze. Il sito è servito anche da numerose linee di autobus locali. Segui le indicazioni per scoprire questa affascinante reliquia di epoca romana.

L'ingresso alla peschiera romana di Fréjus è possibile solo in occasione di visite speciali. L'ufficio turistico, ad esempio, organizza ogni mercoledì alle 14:30 una visita guidata alla cripta della peschiera romana e al museo archeologico.

Azienda agricola. Apre mercoledì alle 14:30
Avenue Aristide Briand (di fronte all'ufficio postale)
83600 Fréjus
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